Quando in famiglia nasce un bimbo, senza differenza tra maschio o femmina, ci si pone il problema di fare un regalo che possa essere originale e che nessun altro possa avere.
Ecco perché proviamo a dare alcune dritte per scegliere un dono che non venga mai dimenticato, sia dai genitori, che sono i custodi degli oggetti del piccolo, che dal destinatario che avrà in esso un bellissimo ricordo della sua infanzia.
Fare un regalo utile e personale, difficile ma possibile
Quando i bimbi sono piccolini spesso le persone che devono fare un regalo pongono l'attenzione su oggetti simpatici ma di poco utilizzo per dei bambini, e su questo posso parlare della mia doppia esperienza personale.
Sono mamma di due bimbi, due e cinque anni e sin dalla loro nascita ho ricevuto molti regali dai parenti, alcuni anche molto carini, ma sono veramente pochi quelli che ancora sono a casa.
Se regalano vestiti, naturalmente, passato il periodo in cui possono indossarli non vengono tenuti, per non parlare dei giocattoli che dopo poco tempo stufano i piccoli.
Mi sono trovata spesso a regalare ad altre mamme oggetti che i miei figli non avevano neanche guardato, anche se a malincuore pensando che erano dei doni di amici e parenti, ma si sa che lo spazio in una casa non è infinito e quindi ad ogni step di crescita si devono fare delle scelte tra tutti gli oggetti.
Quando mi sono trovata a pensare ad un regalo per dei bimbi di amici, ho cercato nella mia mente le caratteristiche che poteva avere, immaginando di dover acquistare qualcosa per i miei di piccoli, così mi è passato per la mente che dovesse avere:
- Una buona qualità; sembra scontato ma se il prodotto si intuisce non ha delle caratteristiche già di buon materiale in partenza la mamma tende a non fare utilizzare il regalo al bambino, e di conseguenza dopo poco lo ritroviamo nel dimenticatoio.
- Dev'essere un prodotto duttile; qui forse meglio che spieghi bene il mio concetto. Un dono fatto ad un neonato per poter essere utile anche per altri anni deve avere qualche caratteristica particolare per cui si possa continuare ad usare, non per forza sempre per lo stesso scopo ma che riviva in differenti possibilità di uso. Forse questo è il punto più difficile da realizzare ma anche quello fondamentale, se non si riesce a dare nuova vita a questi oggetti non sarà scontato tenerli.
- Il terzo punto è una caratteristica da evitare: non si deve mai fare un regalo che, per quanto sia bello, obblighi i genitori del bambino a metterlo in evidenza! Faccio un esempio nella speranza che mia suocera non legga mai questa pagina: quando è nato mio figlio Alessandro, il primogenito, ho ricevuto un mondo di regali, alcuni belli, altri no, ma il peggiore è stato un quadro che mia suocera aveva ricamato con delle stortissime giraffe ed il nome del bambino. Come ben sapete le giraffe dovrebbero essere gialle, ma lei le aveva personalizzate in verde, fatto sta che per non offenderla per quattro anni ho tenuto in camera di mio figlio quell'obrobrio! Cambiando casa sono riuscita a farlo magicamente cadere ed andare in mille pezzi, ma questo è un altro discorso... 😁 Questo per far capire che non si deve andare troppo nel personale, o mettere i genitori in condizione che, per non offendere il parente o l'amico debbano per forza mettere in evidenza il dono ricevuto.
- Altro punto importante quando si decide un regalo è quello di non fare mai qualcosa che possa aver già fatto uguale qualcun altro. Non c'è cosa più imbarazzante di andare dai genitori tronfi del fatto che si sta regalando qualcosa di originale e vedere lo stesso pacchetto, la stessa idea, lo stesso dono. Inizia una gara alla "tranquilli lo cambio", "no no ci penso io", "ma dai non ti preoccupare", e tutta la magia del momento perde il momento.
Dunque fatte tutte queste attente valutazioni voglio raccontarvi anche la mia esperienza, ho trovato un regalo che risponde veramente a queste caratteristiche, in pratica è:
- Innovativo
- Personalizzabile
- Duttile
- Non crea obblighi ai genitori
Alla mia nipotina ho regalato una Prima Coccola.
Per prima cosa parliamo della famosa caratteristica di essere duttile; a questo punto ogni mamma libera la fantasia e mia cognata che ama il fai da te ha trovato un utilizzo dopo che la piccola Alice non lo indossava più davvero simpatica.
Il berretto è diventato un divertente cappellino del coniglietto preferito della bimba, che si vanta del fatto che il pupazzo porta il suo nome in testa, e la copertina, grazie a uncinetto e manualità della sua mamma, ora è il copriletto per il lettino.
Ma aveva anche pensato che poteva solamente ritagliare la parte personalizzata e farlo diventare un quadro, oppure cucendo sotto del pile per allargarla trasformarla nella coperta per l'asilo che spesso viene chiesto sia personalizzata per non confonderla con le altre.
Invece io che l'ho preso per la mia bimba Virginia e, non avendo molta manualità, ho approfittato della bella confezione in busta di lino con cui viene spedito il set e l'ho riposto nel cassetto dei ricordi. Sono sicura che quando sarà più grande e le verrà voglia di riprenderla in mano come una vecchia fotografia, si ricorderà con dolcezza al caldo abbraccio che le dava la copertina.
Sicuramente si tratta di un ottimo regalo però, devo ammetterlo, se avete bimbi piccoli lo comprerete anche per loro proprio come ho fatto io per la mia Virginia.
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